I sistemi di videosorveglianza rappresentano ottimi strumenti per proteggersi in caso di violazioni o di reati. Per esempio, nel caso di un condominio, le telecamere possono essere installate in aree comuni per vedere se vengono rispettati i regolamenti e verificare chi, ad esempio, lascia dei rifiuti nel cortile condominiale. Ma cosa dicono le regole e le norme in vigore sull’installazione delle telecamere di videosorveglianza in alcuni contesti privati, come, ad esempio, il bagno? Si possono installare microcamere spia per bagno?
Le telecamere nel bagno di un’abitazione privata
Installare una telecamera nel bagno di un’abitazione privata espone al reato di interferenza illecita nella vita privata, sempre che non si ottenga precedentemente il consenso del proprietario. È ovviamente illegale posizionare una microcamera spia in generale nella casa di altre persone e lo stesso si può affermare di altri luoghi privati, come gli uffici.
Parlando di dimora privata, si fa riferimento a tutti i luoghi in cui possono svolgere azioni che fanno parte della vita privata quotidiana, anche soltanto per poco tempo, come, per esempio, nel caso del bagno. Quindi installare una microcamera nel bagno di altre persone è ovviamente un reato.
Si possono installare telecamere nel bagno della propria casa?
Ma cosa si può dire del bagno della propria abitazione? Anche se può sembrare strano, le conclusioni a cui si arriva nel caso del bagno di casa propria sono le stesse di quelle precedentemente esposte.
Secondo quanto afferma la Cassazione, si configura un reato nel caso della ripresa di immagini o della raccolta di informazioni all’interno della propria casa, in riferimento alla vita privata di persone che si trovano nell’abitazione, sia conviventi che ospiti, se queste persone non sono a conoscenza della presenza della telecamera. Il presupposto di questa situazione, perché si configuri il reato, è il fatto che la persona che viene osservata non sia a conoscenza o non abbia fornito un consenso.
Sono legali le telecamere nel luogo di lavoro?
Stessa situazione nel caso in cui un datore di lavoro abbia installato delle videocamere nel bagno di un ufficio. Se le telecamere non garantiscono la privacy al personale, il reato è quello di interferenze illecite. Tutto questo perché un luogo di privata dimora viene inteso come un qualsiasi posto nel quale si possono svolgere delle azioni tipiche della vita privata.
Si possono installare telecamere nei bagni pubblici?
Le telecamere non sono consentite nei bagni pubblici, a meno che non siano sistemate facendo in modo che venga garantita la privacy, ad esempio con le riprese esclusivamente nell’area in cui è presente il lavandino. Secondo quanto afferma la Cassazione, si configura il reato di molestie nel caso di una telecamera nel bagno pubblico, invece del reato di interferenze illecite, perché un bagno pubblico non può essere equiparato ad un luogo di dimora privata.
Per quanto riguarda i locali aperti al pubblico, come i bari e i ristoranti, anche in questo caso non si possono installare telecamere nel bagno, perché si viene a creare il reato di interferenze illecite.
Leave a Reply